Le crocchette per cani perfette, le devono ancora inventare.
Esistono 4 diversi livelli di qualità nel cibo per cani:
- Economy, economico, materie prime e ingredienti di qualità minima (sempre garantita dalla legge) e prezzo basso;
- Standard, materie prime e ingredienti più validi e prezzo medio;
- Premium, materie prime ed ingredienti di alta qualità e prezzo medio-alto;
- Super premium, qualità delle materie prime molto elevata, prezzo elevato.
Tutte le marche, comprese quelle messe all’indice su internet, possiedono le 4 categorie, semplicemente non le commercializzano in tutti i paesi, ma per ogni paese a seconda del mercato che sono state in grado di acquisire, ne commercializzano una o due o tutte.
Cosa dobbiamo fare per scegliere una buona/ottima crocchetta/umido per il nostro cane? Semplicemente non scegliere leggendo il fronte del sacco o del barattolo, ma leggendo la composizione e l’etichetta. Per legge devono essere sempre presenti e, nel nostro paese, è obbligatoria la composizione e l’ etichetta in italiano. Inoltre la composizione riporta elencati gli ingredienti partendo dal primo, il più presente, sino all’ultimo, il meno presente. La legge non obbliga a dichiarare le percentuali di presenza.
Prendiamo come esempio un sacco di crocchette che sul fronte abbia scritto : a base di pollo, se giriamo il sacco sull’etichetta troveremo Composizione”: carne 65% di cui pollo 10%. Significa che la carne presente in quelle crocchette è mista e di pollo è presente solo il 10%. Oppure possiamo trovare Composizione: carne di pollo (fresca min. 10%, disidratata min. 26%) significa che le crocchette contengono carne di pollo, come indicato sul fronte, e pari al 37%, ma se continueremo a leggere potremo trovare indicati altri componenti come “idrolizzato proteico di…per esempio fegato di pollo”. Cosa vuol dire? Significa che i fegati dei polli macellati sono stati lavorati per estrarre le proteine, che sono state scomposte in unità più digeribili.
Quando nella composizione troviamo scritto: carne di pollo (o manzo o suino) e suoi derivati significa che è stata utilizzata si la carne, in genere una minima percentuale, in aggiunta a zampe, collo, visceri, ecc. questi prodotti sono trattati con temperature elevate in autoclave (una macchina apposita) per evitare siano presenti dei microrganismi. Il trattamento impoverisce la carne e i derivati dei loro benefici.
Continuando a parlare di carne, sarebbe bene preferire quelle crocchette/umido che nella composizione riportano “carne fresca o disidratata”, questo perché le qualità del prodotto rimangono intatte e soprattutto perché le farine di carne, per legge, sono fatte con tutte le parti dell’animale macellato esclusi: sangue, peli, zoccoli, cascami (la carne raschiata dalle ossa) e il contenuto di stomaco, intestino e rumine, che invece possono essere trasformati in farina.
Per i prodotti a base di pesce il discorso è leggermente diverso: quando troviamo scritto “pesce” significa che il prodotto è composto dalle parti di pesce fresco scartate direttamente negli impianti di lavorazione , per cui difficilmente conterrà tutti i benefici tipici del pesce (uno per tutti gli omega 3). Quando il pesce è intero in alcuni casi potrebbe essere contaminato da inquinanti come mercurio, quindi scartato dall’alimentazione umana. Se troviamo “farina di pesce” significa un prodotto che può contenere anche le teste e le code, ma garantito non proveniente da pesce in decomposizione.
Nella Composizione che stiamo leggendo troveremo anche i cereali contenuti nelle crocchette/umido. Innanzitutto è necessario precisare che in questi anni sono sempre più consigliati i cibi per cani senza cereali o grain free per le seguenti ragioni: i cereali sono tutti soggetti a muffe o funghi che producono delle tossine, alcune pericolose. Queste muffe si sviluppano con condizioni di clima siccitoso e temperature elevate, per cui si ritiene che i cereali come grano, orzo e avena che si raccolgono in estate siano più a rischio. Il mais può essere contaminato da altre tossine, molte muffe colpiscono il mais. Il cereale più sicuro al momento è il riso. La legge definisce i livelli massimi di contaminazione accettabili, gli studi relativi ai danni sono stati fatti solo per gli animali da reddito (vacche, suini, polli). Nulla vi è per i cani, dunque poiché i cani non possono entrare nella catena alimentare umana, non sono indicati al momento limiti, ne vengono fatti controlli.
Perché si usano i cereali? Per una ragione nutrizionale, l’energia che viene dai carboidrati (come nella pasta e nel pane) e per una ragione economica, il minor costo, per cui nei livelli economy e standard troverete i cereali al primo posto. Una buona soluzione è scegliere alimenti che contengano riso o patate o piselli come fonti di carboidrati/energia. Una fonte poco conosciuta di energia sono le verdure, che sono anche esse composte da carboidrati, da qui lo sviluppo di molte marche che citano “…pollo e verdure”, “manzo e verdure” ecc.
I cereali e i carboidrati, se opportunamente cotti (fioccati, estrusi come il poc corn) sono altamente digeribili anche per i cani. Riso, miglio, quinoa e sorgo (anche milo) sono bassi in glutine e quindi ideali rispetto a grano, orzo, avena
Siamo giunti ai grassi, i cani hanno necessità di assumere con il cibo una certa quantità di grassi o oli principalmente per la salute del pelo, ma anche per il mantenimento dell’attività cerebrale e per altre funzioni del loro organismo. Alcuni sono migliori di altri, il grasso suino e bovino è molto aprezzato dai cani, ma è ricco di grassi saturi (nocivi al sistema circolatorio) e hanno pochi acidi grassi di valore (come gli omega 3). Nella Composizione delle crocchette/umido gli oli o grassi utilizzati devono essere indicati con il nome della materia prima da cui derivano, per esempio olio di pesce, olio di lino, grasso di pollo, ecc.
Alcuni mangimi premium e super premium vantano la presenza di omega 3, ma non è necessario scartare un mangime perché non li ha, basta comprare un buon olio di pesce per umani (fegato di merluzzo, salmone) e aggiungerne 1 cucchiaio a settimana alla dose di crocchette/umido, a secco possibilmente.
Sarebbe meglio evitare quelle crocchette che nella composizione citano: grassi animali o grassi vegetali o grassi derivati da polli o bovini o pesci. I nomi generici indicano una fonte di qualità minima.
Come abbiamo accennato all’inizio, la fibra è ormai un componente delle razioni per cani. La fibra non fa male, anzi se di qualità in cani sedentari aiuta la peristalsi intestinale . E’ necessario però, evitare quelle crocchette/umido che nella composizione riportino: pula di riso (troppa silice), gusci di arachidi (indigesti e spesso contaminati da tossine delle muffe), buccette di soia (spesso contaminate da tossine di muffe), pula di avena (molto abrasiva per la mucosa dell’intestino).
Infine citiamo una categoria di crocchette Super premium che sono le crocchette olistiche, ossia alimenti con una sola fonte proteica e una sola fonte vegetale. Sono prodotti sviluppati per venire incontro alle esigenze del consumatore/proprietario del cane più informato, perché con singole fonti di proteine, carboidrati e grassi si evitano molti problemi legati a intolleranze, allergie, non ottimali materie prime. Tuttavia, oltre ad essere costosi dobbiamo comunque applicare i suggerimenti di cui sopra nel sceglierli.
Un consiglio: qualsiasi crocchetta si scelga non può essere somministrata per sempre al nostro cane. E’ necessario ogni 3-4 mesi cambiare il tipo di crocchetta (pesce e patate, agnello e riso, manzo e verdure, ecc.) per assicurare una variabilità di alimenti, assolutamente necessaria. Per cui sarebbe bene non fermarsi aun singolo tipo di crocchette, ma farne testare e apprezzare altre al nostro cane e individuare 2 o 3 produttori, alternandoli ogni 6 mesi, così da evitare il perpetuarsi di problemi non conoscibili (lievi contaminazioni da micotossine, metalli pesanti, glutine, collagene di lische di pesce e colli e zampe di pollo, ecc).
Elena Garella, nutrizionista animale
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